Aurora… una ragazza socievole, ama i bambini, ama stare con gli altri, un po’ timida, ma parlandoci al telefono ho avuto la sensazione che mi parlasse con un bel sorriso, si racconta apertamente e forse anche un po’ tra le righe, come forse vuole fare con il suo romanzo…. eccola, per noi Aurora Ballarin..
1) Raccontaci qualche cosa di te… R) Inizio con il presentarmi: il mio nome è Aurora, ho venticinque anni e vivo a Venezia. Scrivo da sempre e ad essere onesta non ricordo quando ho scritto il primo racconto, uno dei tanti che conservo nelle decine di quaderni custoditi gelosamente nella mia libreria. Al contrario, per quanto riguarda il percorso di studi non mi sono dedicata alle lettere ma ho dato voce all’altro mio amore, le scienze, specializzandomi nel settore biochimico. Nonostante questo non ho mai, nemmeno per un giorno, abbandonato la mia passione per la scrittura che è stata alimentata anche grazie a due meravigliosi professori che al liceo mi hanno spronata a migliorare sempre più la grammatica e il mio modo di raccontare le storie. Ora nella vita faccio la tata e l’emergente scrittrice; due lavori che amo e che non mi stancano mai. A novembre ho pubblicato il mio primo romanzo “La Leggendaria Guerriera – Rinascita di una dea” un dark fantasy ambientato in una misteriosa Venezia di fine 1800.
2) Di cosa parlano i tuoi libri? R) Beh, i miei racconti, che siano lunghi o brevi parlano di molte cose, ma quella più importante è senz’altro l’amore. E non mi riferisco solo all’amore inteso come quello che c’è in una coppia; il mio è un significato più generale…radicato. Per come la vedo io ci sono infiniti modi amare: amore è quello che c’è tra due persone, ma allo stesso tempo è anche quello che un genitore prova per i suoi figli, o quello che esprime un fratello per la sorella. Ma l’amore non si limita a questa facciata benevola, perché c’è anche quello distorto; la passione che porta alla pazzia e il falso amore che in realtà è solamente la paura della solitudine che tutti intimamente proviamo. E io, in ogni mia storia cerco di inserire qualcosa di me, i miei pensieri e il modo che ho di vedere alcune cose di questo mondo. Ovviamente non parlo solo d’amore, ma anche di amicizia e di tutto ciò che rende vivo l’uomo. Anche perché se mi limitassi a parlare d’amore mi annoierei io stessa. Il mio modo di descrivere questi sentimenti è velato e circondato da decine e decine di altri eventi; esattamente come accade nella nostra quotidianità. Dopotutto, il fantasy, che è il genere che prediligo scrivere, altro non è che la reinterpretazione in chiave magica, della vita di tutti i giorni. E per me, il fascino del genere sta proprio in questo.
3) Quanti ne hai scritti? R) Se parliamo per i pubblicati, finora solo il primo volume di una trilogia. In senso generale, invece, ho scritto molte storie e una buona parte di esse spero di farle diventare libri veri e propri al più presto.
4) Da dove nasce l’idea di scrivere un libro? R) L’idea può nascere in mille modi e luoghi. Per quanto mi riguarda, invece, le idee (come pure molte scene) provengono spesso dai sogni che faccio la notte. L’incipit del mio primo romanzo “La Leggendaria Guerriera – Rinascita di una dea” è nato proprio così.
5) Qual è la fase più difficile nella stesura del libro? R) A mio avviso è la revisione perché nasconde delle insidie inaspettate. Durante questa fase, infatti, bisogna essere cinici e spietati con sé stessi e con il proprio operato perché sia per la coerenza della storia, sia per la correttezza ortografica, questa è l’ultima fase in cui si può riparare agli errori (grandi o piccoli) che si annidano all’interno di ogni racconto, corto o lungo che sia.
6) Il tuo editor chi è? R) Per ora ancora nessuno, il mio primo romanzo è opera di self publishing (autopubblicato con Youcanprint, uno staff di persone meravigliose che aiuta lo scrittore passo per passo) ma non nego di essere alla ricerca di un editore e di avermi iniziato a muovere in questa direzione da un po’ di settimane. Credo che il sogno di ogni scrittore sia quello di arrivare a più persone possibili e un editore è senza dubbio fondamentale per questo scopo…e non solo. L’editore è una persona con cui ti puoi confrontare per migliorare sia il tuo modo di scrivere che di raccontare.
7) I tuoi libri dove possiamo trovarli? R) Il mio romanzo “La Leggendaria Guerriera – Rinascita di una dea” è disponibile sia in formato ebook che in formato cartaceo in tutti i bookstore ed è ordinabile in moltissime librerie italiane (comprese le librerie del circuito Feltrinelli e Mondadori) te le mando qui e allego anche i link: http://www.amazon.it/La-leggendaria-guerriera-Rinascita-una-ebook/dp/B00GNE10NS/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1387836220&sr=1-1&keywords=la+leggendaria+guerriera http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/la-leggendaria-guerriera https://play.google.com/store/books/details?id=Rd0fAgAAQBAJ Ed è disponibile sia in cartaceo che in ebook in tutti i bookstore (compresi Feltrinelli e Ibs) Inoltre è ordinabile nelle librerie (compresi circuiti Feltrinelli e mondadori)
8) Settimana prossima ti aspetta una grossa sfida… l’appuntamento sanremese, come ti ci sei trovato fin qui..? R) Ecco, più che sfida la ritengo un’esperienza e una possibilità che non si ha tutti i giorni. Il modo in cui sono arrivata fin qui è completamente casuale. Un giorno ho visto su Facebook il link che riportava a questo concorso di cui avevo già sentito parlare in passato e dopo averne letto il regolamento non ho fatto altro che inoltrare i miei dati e il manoscritto allegato ad una semplicissima mail. Sono onesta, non nutrivo alcuna speranza e la telefonata della signorina Amabile che mi annunciava che ero tra i finalisti è stato un regalo bellissimo. Non riuscivo a crederci e ancora adesso faccio fatica a realizzarlo, ma sono felicissima che mi sia stata data questa occasione e sopratutto è una soddisfazione sapere che la mia storia è piaciuta a trecento giurati, tanto da farla arrivare in finale.
9)Che genere leggi invece tu? R) Amo la letteratura classica (tanto che le mie opere preferite sono la Comedìa e il Decameron), il fantasy e il romanzo storico ma a dire il vero leggo un po’ di tutto. Passo dal fantasy al giallo, dai saggi all’horror senza alcun problema. Se la storia mi interessa e se è scritto bene, io lo leggo a prescindere dal genere.
10) Libro scritto, parti riviste… poi la penna mette l’ultimo punto… cosa si prova? R) Felicità e tristezza al tempo stesso. Sono queste le emozioni che provo io quando metto il punto finale ai miei racconti. Ogni personaggio che creo è un figlio e inserire la parola fine, significa in un certo modo separarsi da lui. Se da una parte si è felici perché finalmente la storia è completa e vuole solo essere letta, dall’altra parte è doloroso separarsi da quei compagni di viaggio che si è visto nascere dalla propria mente e crescere sotto le proprie mani
11) I tuoi prossimi impegni? R) Ora sono impegnata nella revisione del secondo volume della trilogia della Leggendaria Guerriera che porterà il sottotitolo “I guardiani dell’adhandel” e al tempo stesso sto iniziando a dedicarmi ad un’altra storia, completamente distaccata dal mondo di Ainwen.
12) Quale domanda ti aspettavi ed invece non ti abbiamo fatto? R) Ottima domanda…direi che la cosa più curiosa è stata che questa intervista non si è minimamente concentrata sul mio romanzo, ma che al contrario ha indagato sulla personalità dello scrittore. Ed è stato bello poter parlare così apertamente di temi che di solito non vengono trattati nella maggior parte delle interviste.
Grazie Aurora, per la tua disponibilità, ci sentiamo presto per tutte le novità