Ieri sono andata a Roma per lavoro, una giornata importante quella di ieri.. ma con un finale davvero particolare.
Arrivo in stazione in netto anticipo, avevo la mia borsa del pc e la mia sulla spalla. Nessun libro tra le mani, ero semplicemente assorta a guardare il via vai in una stazione ferroviaria, ascoltavo furtivamente qualche discorso degli altri…
E’ divertente ogni tanto ascoltare cosa dicono le altre persone ed è bello immaginare a cosa possano pensare se sono sole.. magari fanno quello che sto facendo io..
Ad ogni modo mi ferma una signora, mi chiede un distributore dell’acqua, poi non so perchè mi dice:- Lo sai, mia figlia era ricercatrice all’Accademia della Crusca, la lascio parlare e mi racconta la storia di Veronica. Io non dico nulla, ascolto
Si ferma e mi chiede:- e tu di cosa ti occupi?
Le rispondo solo:- lavoro con libri ed autori emergenti.
Lei mi sorride: Lo sapevo, per questo ti ho parlato di Veronica e dell’Accademia della Crusca…
Saluto la signora che mi abbraccia ed ha gli occhi lucidi, in realtà li ho anche io.. la sua storia mia ha colpita… prendo posto sul treno e mi collego al sito..
Un sito che inizierò a seguire…
http://www.accademiadellacrusca.it/
Ascoltare storie che ti rimangono dentro… si, sono cose che succedono…
Buona lettura
Alessandra