L’angelo del Risveglio, di Emily Pigozzi

l'angelo del risveglioOggi la recensione di un altro libro di Emily Pigozzi, la conosciamo, sappiamo molto di lei e conosciamo il suo modo di scrivere. Anche questa volta vi piacerà… non aggiungo altro a questa prefazione, vi lascio con il suo libro…

 

SINOSSI

Serena è una giovane infermiera del reparto di terapia intensiva e ha l’abitudine di parlare con i pazienti in stato di incoscienza. In una notte maledetta Pietro, un giovane appartenente all’alta società che conduce una vita sregolata, viene ricoverato nel reparto di Serena in seguito a un grave incidente stradale. Attratta dal giovane in coma, la ragazza inizia a parlargli di sé e Pietro finalmente si sveglia. Pietro sembra ricordare le confidenze di Serena e tra i due si instaura un legame particolare, nonostante le differenze sociali facciano sentire il loro peso. Può un amore superare ogni barriera ed essere talmente forte da sconfiggere ogni ostacolo? Quanto si è disposti a mettersi in gioco per inseguire un sentimento appena nato?

LA NOSTRA RECENSIONE

Un racconto quello che scrive Emily con un filo conduttore che la fa da padrone,  la storia d’amore tra Serena e Pietro. Una storia che potrebbe sembrare una delle tante, ma che che invece viene legata da quei valori che il lavoro che questa ragazza ha scelto di fare diventano indissolubili e vanno oltre.  La sua dedizione al suo lavoro riesce ad andare oltre quel muro che si trova costantemente di fronte.

Un romanzo  che ferma l’attenzione sull ‘indifferenza di una famiglia agiata, sulle apparenze, un romanzo che mette una telecamera sui pregiudizi.

Un racconto fresco, romantico, frizzante,  con delle punte di malinconia  che lo rendono reale, ma sempre  con uno  sguardo alla speranza nelle righe che scrive Emily.  Molto interessante il modo in cui l’autrice  racconta dell’amicizia e dell’unione con i  colleghi, di quanto sia importante l’amicizia e di quanto questa possa far cambiare il corso delle cose. l'angelo del risveglio

Lo so cosa state pensando, Ale questo è un libro sdolcinato. E no!  Questa storia è la testimonianza che il lavoro di un’infermiere può davvero fare la differenza. Questa è la storia di due ragazzi appartenenti a due “mondi” distanti ma che  davanti a certe situazioni il più debole si scopre essere il più forte. Situazioni che ci appaiono lontani ma che invece sono più vicine a noi di quanto possiamo immaginare.

Si rimane incollati alle pagine, un romanzo breve che si legge d’un fiato, semplice, adatto a tutti ma che non cade mai nella generalità delle parole e dei racconti. Una storia che oltre ad essere una bellissima storia d’amore è una storia che vuole denunciare il grande lavoro e la grande dedizione che gli infermieri ci mettono nel loro lavoro.

Descrizioni giuste, mai troppo lunghe, dettagli curati che permettono di immedesimarsi nella scena.

Emily Pigozzi si conferma essere un’autrice di grande portamento, con la sua semplicità arriva alle persone con i suoi racconti e ci fa innamorare dei suoi personaggi.

Che altro aggiungere cari lettori?

Da leggere e fateci sapere cosa ne pensate.

potete trovarlo: http://www.amazon.it

Buona lettura

Alessandra

 

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