Un’autrice emergente, il suo libro, Vodka & Inferno è uscito da poco ma sta facendo parlare molto di sé. Una ragazza dalle poche parole, un alone misterioso quasi eccessivo l’avvolge, ma splendide le parole che usa per raccontare quello che prova quando scrive. Essenziale la definirei, perfetta nel suo modo di essere. Leggiamola e conosciamola.
Ciao Penelope, prima di tutto grazie per essere qui con noi, tra le pagine di Destinazione Libri. Ho una domandina da farti immediata, mi piace un sacco il tuo nome, ma è un nome che hai scelto come autrice o il tuo vero nome?
È un nome per farsi chiamare da qualcuno. L’importante non è il nome ma chi chiama e se chiama
Parlaci di te, chi sei nella vita di tutti i giorni, cosa fai? Scrivo.
Quanti libri hai pubblicato? Vodka&Inferno- La morte fidanzata
Di cosa parla il tuo libro? Di amore, morte e altri inganni.
Come è nata l’idea di scrivere questo libro? Avevo una storia da raccontare. La scrittura era il mezzo giusto per raccontarla.
So che Vodka & Infermo è solo il primo di una serie? Sono corrette le informazioni che ho? Il primo volume della saga Vodka&Inferno è la Morte Fidanzata, ce ne saranno sei. Sei è il numero lunare per eccellenza. È il cambiamento, la metamorfosi.
Qual è la fase più difficile per te nella stesura di un libro? Scrivo velocemente, anche 50 pagine al giorno ma ci sono periodi in cui non riesco a scrivere, periodi in cui i miei figli di carta si chiudono a chiave negli armadi e non riesco. Non riesco proprio. La fase difficile è farli uscire dall’ armadio. Sono scontrosi, introversi e capricciosi.
Il personaggio che ti ha dato più filo da torcere quando dovevi descriverlo? I vigliacchi. Lazar’ e Gaspare. Preferisco un nemico sincero a un amico falso.
Ti trovi alla fine del tuo libro, dove finalmente metti il tuo ultimo punto: che sensazione provi? non metto mai il punto definitivo. Ci vuole qualcuno che mi sproni a farlo. Per me il romanzo, l’editing, la correzione, la riflessione, gli aggiusti potrebbero durare in eterno.
Il tuo libro è un Ghotico, che caratteristiche ha questo libro? A questa domanda Penelope preferisce non rispondere, vuole incollarci alle pagine del suo libro…
Il rapporto con i lettori per un autore è importante, com’è il tuo? Mi piace leggere le ship sui personaggi del romanzo. Mi piace leggere le fan fiction. Mi piace vederli “fangirlare” e fangirlare con loro. Sono una mocciosa.
Che rapporto hai con i social? Sono la mia finestra sul mondo. Io esco di rado.
Che lettrice sei tu Penelope? onnivora, onnipresente e amo gli scritti degli emergenti.
Scriveresti un genere completamente opposto da quello che hai scritto? il Vodka&Inferno non ha un genere. Io non sono amante del gotico in senso stretto. Amo il gotico e amo soprattutto il Pulp. Potrei scrivere una storia fantascientifica così come quella di due amanti a Parigi. Non ho generi.
Un libro che non leggeresti mai… cosa deve avere o cosa manca? Lo stile è tutto.
Blog letterari, ce ne sono tanti, sono seguiti secondo te? Cosa pensi di questi? Utili, alcuni interessanti.
Hai mai scritto in self publishing? per ora no
Quanto è difficile far conoscere i propri libri? tutti scrivono e nessuno legge.
La domanda che non ti abbiamo fatto e che ti aspettavi? falla e rispondi pure il tuo piatto preferito. Wurstel e patatine.
Cosa ti piacerebbe rimanga al lettore di questo libro? chi ama capirà.
Quanto sei presente tu nei tuoi personaggi? quanto una madre è presente nei propri figli.
Stai pensando ad un prossimo libro? nelle notti di Malaluna
Quanto è importante la copertina per il tuo libro? l’occhio vuole la sua parte e il cuore ringrazia.
Ti ringraziamo Penelope, per essere stata con noi, per aver voluto raccontarci di te. Prestissimo tornerai in queste pagine per parlare del tuo libro. Baci di Luna.
Buona lettura,
Alessandra
Bellissime risposte!
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Penny è sempre criptica e dolce 🙂
Non vediamo l’ora di leggere il seguito!!
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Con la scusa di non voler rivelare troppo del libro si è evitata di rispondere alla domanda sul genere della sua storia del quale, ovviamente, non conosce il significato. La ragazza è molto furba, risponde velocemente e cerca di ingraziarsi i lettori. Non legge gli esordienti, neanche uno, e chi non acquista il suo libro, o fa intendere di non volerlo fare, lo cancella da Facebook e dalla sua “vita”. Ipocrita, falsa quanto la storia del suo libro, a salvarla è la ricca fandom di bimbeminchia e vecchi arrapati, altrimenti VodkaeinferMo sarebbe solo il milionesimo libro di una sconosciuta che nessuno si fila. Baci di Culo.
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Hhhh&”_”_”
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Non vedo l’ora di leggere il secondo volume
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