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SI PARTEEEEEEEEEEEE
Buongiorno Claire! Finalmente ci siamo.
Io non so come sei abituata tu, ma la mia socia ed io non carburiamo se non abbiamo davanti un caffè, quindi per me un caffè lungo senza zucchero, per te?
Claire: Prima di tutto saluto tutti quanti i lettori – chi mi conosce sa che saluto e ringrazio ai livelli educatissimi di un giapponese o di una lady, insomma una delle due figure, a vostra discrezione – e poi ti faccio l’importantissima confessione che sei capitata con la caffeinomane e teinomane più affezionata e maniacale di questo mondo. Amo il caffè, il tè, cappuccini, cioccolate e via discorrendo… per cui per me basta che ci sia un cucchiaino di miele per dolcificarli e il gioco è fatto. Sono operativa e rilassata al tempo stesso.
Eccomi qua!
Ale: E finalmente una pagina da raccontare, da riempire insieme! Ma la tua passione per il disegno quando comincia?
Claire: Allora, già nella mia precedente intervista qui su Destinazione Libri, e in veste di vincitrice di un contest, raccontai che in modo molto innato appena mi finisce in mano una matita, penna, pennarello e colori, inizio a scarabocchiare. È una cosa talmente grave e patologica che mi accade dalla più tenera età di quattro-cinque anni. Per cui è qualcosa che nasce spontaneamente da dentro, è una bella spinta emotiva che mi porta a creare quello che passa nella mia testa – vuota – quindi da sempre vivo il disegnare come qualcosa di molto naturale.
Ale: tu però non sei solo un’illustratrice, giusto?
Claire: No, non sono solo un’illustratrice. A volte mi fa strano ammetterlo, nel senso che, non che me ne vergogni, ma questa cosa del fatto di essere multitasking, multi disciplinare o, se mi si vuol definire, poliedrica, mi piace e al tempo stesso non mi fa sentire centrata. Adoro non essere incanalata o inquadrata in qualcosa che rappresenta solo una o quella determinata attività. Fa parte un po’ del mio spirito d’adattamento, piacevole e scomodo alle volte, ma utilissimo. Oltre l’illustrazione mi dedico alla scrittura, che sia di recensioni, critica esistenziale – sproloqui sul mio blog e socials nel vano tentativo di tirarci fuori perle di saggezza – o di soli racconti, per passare poi al trucco-look dove finisco a far da ‘modella’ dei miei make up e all’occorrenza – per la gioia e risate dei miei amici e followers – sfocio perfino nel diventare intrattenitrice comico-sarcastica.
Per cui, sì, collaboro in altri ambiti artistici e spazio molto in altre materie.
Ale: devo farti una domanda: illustratrice e fumettista…. Che differenza c’è?
Claire: È una domanda importante da porre per poter apprezzare le differenze tra le due professioni. Io per prima sono partita approcciandomi al fumetto, quello giapponese, il manga per la precisione – poi in qualche altra occasione parlerò delle differenze tra i tipi di fumetto, giapponese, americano, etc… altrimenti che gusto c’è’?- per poi orientarmi verso l’illustrazione.
Il fumettista è colui, o colei, che rappresenta un racconto o una storia sotto forma di vignette; l’opera stessa è totalmente disegnata. Possiamo paragonare questo procedimento al realizzare una narrazione visiva, creare inquadrature, enfatizzare una scena piuttosto che un’altra come lo si fa in un film. È il raccontare qualcosa disegnando gli elementi, oggetti, gesti e situazioni, che in scrittura vengono solo descritti e solo immaginati. Troviamo la sola parte scritta in dialoghi e pensieri dei personaggi che si muovono in dei balloon. Per cui il fumettista può essere sceneggiatore, regista e disegnatore-interprete nel senso più stretto rispetto a quello che fa un illustratore.
L’illustratore interpreta in modo diverso un testo, ma non si limita a riprodurlo disegnando, fa molto di più, altrimenti sarebbe solo raffigurare graficamente qualcosa, punto. L’illustratore riassume in una singola o più tavole momenti salienti di un racconto, romanzo, etc… senza inserire dialoghi e particolari che possono raccontar troppo. L’illustratore estrapola il meglio, dà continuità ed amalgama perfettamente le immagini alla storia scritta che andremo a leggere. Le due figure hanno in comune il concetto di narrare con le immagini, il modo in cui lo attuano può apparire simile, ma in realtà come ho spiegato qui sopra è molto diverso.
Ale: Oggi vorrei iniziare con questo fumetto. Lei è una ragazzina di 12 anni, si chiama Sophy. Ho avuto modo di conoscerla e mi ha colpito la sua abilità nel trasformare emozioni in disegno, però ora qui sei tu che devi dirci qualche cosa su questo disegno…
Claire: Ciao Sophy, piacere di conoscerti!
Dunque, dunque… ho avuto modo di visionare e leggere l’elaborato di Sophy, fumetto con personaggi di videogiochi abbastanza famosi tra la nuova e la vecchia gioventù – in quest’ultima mi ci metto, dato che ho notato un Mario Bros, Pokemon ed una gran citazione a Zelda -. A me è sempre piaciuta l’idea di far incontrare personaggi inediti e conosciuti all’interno di sketch fumettistici, creare storie parallele da serie animate, fumetti o videogiochi e per questo apprezzo moltissimo il lavoro fatto da Sophy. L’ho fatto anch’io per anni e alla sua stessa età. Nell’ambito del disegno questo tipo di rappresentazione è chiamato fan art, ovvero il rappresentare una storia fumettistica o illustrazione omaggiando i nostri autori o beniamini preferiti. Inoltre il racconto fumettistico di Sophy è autoconclusivo; ovvero la storia inizia e finisce in un limite prestabilito abbastanza ridotto di pagine essendo un’avventura molto corta e che raggiunge un rapido epilogo. Dal punto di vista del puro disegnare, il tratto è buono, incerto per via della tenera età. È una cosa normalissima, anche io avevo una mano ancora fanciulletta a dodici anni, fa parte della crescita mentale, visiva e di coordinazione dalla manualità. Per cui anche i miei disegni non erano così perfetti come avrei voluto, le mie Sailor Moon mancavano di quella perfezione che ricercavo; ma non c’è da temere, il talento si coltiva, per cui con il tempo, dedizione e tanta costanza i miglioramenti non tardano ad arrivare. Lo stile inizierà sempre più ad abbellirsi e a valorizzarsi secondo il proprio personale gusto. La mini storia di base è molto divertente, comica ed anche la sequenzialità delle vignette è buona e non porta a confondere troppo il lettore. Per cui brava Sophy, sei sulla buona strada e continua così!
Ale: Claire, un folletto mi ha appena detto che Sophy è stata alla fiera del fumetto nei giorno scorsi vicino Milano e molti fumettisti sono rimasti entusiasti del suo modo di disegnare e per la conoscenza che ha….
Ale : Possiamo dire a Sophy o a chiunque altro bambino di inviarci i loro disegni, fumetti, le loro storie raccontante disegnate?
Claire: Certo! Perché no? Io son qui pronta dalla mia modesta postazione ad aiutare, assistere e consigliare se occorre. Non sono un oracolo di verità assolute, ma posso aiutare con la mia esperienza ormai ventennale. Per cui, bimbi e bambine, ragazzi e ragazze, inviate pure i vostri elaborati fumettistici o disegnati qui su Destinazione Libri. Le storie non saranno soggette a pubblicazioni, ma avrete la possibilità – questa è la famosissima gavetta! – di farvi scoprire, mettervi in gioco, confrontarvi e di avere qualche dritta riguardo i vostri lavori.
Ale: Che ci proponi per la prossima volta? Sarà una sorpresa o ci anticipi qualche cosa?
Claire: Per il prossimo appuntamento mi riservo una sorpresa. Perché parlando di disegno, illustrazione e fumetto, c’è molto da spaziare, scrivere e da dire. Per cui un po’ di suspanse non mi dispiace lasciarla, in modo che poi la sorpresa o quel qualcosa di piacevole possa ancora di più entusiasmare la lettura e intrattenimento.
Ale: Beh, grazie! È divertente questa pagina e mi piace un sacco.
Claire: Diverte un bel po’anche me e sono molto curiosa di vedere cosa si combinerà in seguito.
Grazie a te per il caffè e all’ospitata qui su Destinazione Libri!
Al prossimo appuntamento!
Ale: lasciami aggiungere due cose: la prima è per la mia socia: guarda che la prossima volta il caffè dobbiamo essere in tre a berlo, anche se tu ultimamente preferisci il gelato 😉
e la seconda…. Grazie Sophy! ti conosco e so quanto ti immedesimi nei personaggi. scrivici ogni volta che vuoi e fatelo anche voi… qualunque età abbiate-
Buona lettura e buon divertimento
Ale, Claire
L’ha ribloggato su Claire Piece -Tea biscuits blog.
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