Considerato da sempre uno dei 20 libri più belli.
Nella brughiera del Dartmoor, nel Devon, l’anziano sir Charles Baskerville viene trovato morto nel cortile della sua immensa villa, apparentemente ucciso da un grosso spavento. Il suo medico personale e amico, James Mortimer, è invece convinto che il responsabile della morte dell’uomo sia un’orribile creatura, che si aggirerebbe nella brughiera sotto forma di gigantesco mastino. Sulla famiglia dei Baskerville aleggia infatti una maledizione, che ha origine dal comportamento maleducato e criminale di sir Hugo Baskerville, il quale due secoli prima, non potendo corteggiare una ragazza fuggita dalle sue grinfie, decise di inseguirla finendo misteriosamente sbranato da un cane comparso dagli “inferi“, mentre la ragazza venne ritrovata morta di spavento. Da allora il mostro sembra perseguitare gli eredi maschi di Baskerville Hall, causando loro una morte violenta.
Per risolvere il mistero e proteggere il giovane sir Henry, ultimo baronetto e membro vivente della famiglia Baskerville, giunto in Inghilterra per prendere possesso delle proprietà dello zio appena deceduto, il dottor Mortimer chiede aiuto a Sherlock Holmes. Holmes rifiuta l’idea di una maledizione e, attirato dalla vicenda particolarmente intrigante, accetta di occuparsi del caso e chiede al dottor Watson di accompagnare il dottor Mortimer e sir Henry a Dartmoor, per svolgere le indagini.
Durante la sua permanenza a Baskerville Hall, Watson scopre che più di una tra le persone vicine a sir Henry nasconde un oscuro segreto ed è costretto ad ammettere a se stesso che all’imbrunire si sentono degli ululati terrificanti. L’idea che un mostro possa infestare la brughiera diventa quindi molto più credibile.
È naturalmente Sherlock Holmes, nascostosi nella brughiera all’insaputa di Watson, a svelare l’identità dell’assassino di sir Charles, Jack Stapleton, figlio di Rodeger Baskerville ovvero la pecora nera della famiglia, e la vera natura del cane dei Baskerville. Holmes non riesce a catturare il colpevole, che però nella fuga trova molto probabilmente la sua fine nelle paludi di Grimpen.
Buona lettura
Alessandra