Oggi vi facciamo conoscere questa autrice. Non ama parlare di sè, rimane molto schiva quando si prova a farle raccontare qualche cosa di sè, con un po’ di fatica però è qui.
Un grazie a Ilaria FaithFull Grasso per averci parlato e fatto conoscere questa autrice.
Buongiorno Valentina, ben arrivata tra le pagine di Destinazione Libri. Possiamo offrirti un libro da leggere? che genere scegli? Grazie a voi di avermi invitata. Non amo un genere in particolare, mi piace la buona letteratura.
Cosa fai nella vita di tutti i giorni? Hai voglia di raccontarci qualche cosa di te? Sono un’insegnante di italiano, perlopiù a studenti stranieri e poi sono giornalista, mi occupo di cultura.
Quanti libri hai pubblicato?Per ora uno: si tratta di un romanzo, edito nel 2014.
Di cosa parla il tuo libro?“Marta la sarta” è un romanzo o una raccolta di episodi sulla vita di una sarta, di nome Marta, impiegata in una piccola merceria. Ogni capitolo racconta una piccola vicenda della vita quotidiana di Marta, un incontro sempre diverso con un nuovo personaggio, che si fa portavoce di un tema altrettanto diverso. Una vita quella di Marta che così descritta sembrerebbe piuttosto noiosa, invece…
Come è nata l’idea di scrivere questo libro?Non so dirvi di preciso com’è nata l’idea, nè so come ne nasceranno altre per i lavori futuri. Scrivere per me è un atto di libertà spontaneo e naturale, che non credo abbandonerò mai.
Come definiresti il tuo libro?Lo definirei una fiaba moderna.
Qual ‘è stata la parte più difficile quando hai scritto il libro?Non ne ricordo uno in particolare: ci sono giorni in cui le idee si trasformano in parole con facilità, altri in cui si resta davanti al foglio bianco per ore, senza scrivere nulla.
Il personaggio che ti ha dato più filo da torcere quando dovevi descriverlo?Nessuno, che io mi ricordi.
Ti trovi alla fine del tuo libro, dove finalmente metti il tuo ultimo punto: che sensazione provi?La fine spesso viene rimaneggiata: la stesura di un romanzo è un andare avanti e indietro delle idee, una continua revisione. Certo che quando la fine è comunque avvenuta le sensazioni sono molte. Quella che mi ricordo di più è la pienezza.
Una cosa che mi ha colpito è stata la scelta dei nomi dei protagonisti, nomi semplici ma sembrano radicati a un passato importante. Ho scelto spesso nomi buffi e altisonanti, è fatto di proposito.
Il rapporto con i lettori per un autore è importante, com’è il tuo?Credo si tratti di un rapporto molto empatico, di simpatia e scambio di sensazioni.
Che rapporto hai con i social?I social sono un elemento fondante la società in cui viviamo e, che ci piaccia o no, esistono e noi esistiamo ora, in questo momento. Li uso ma evito di abusarne.
Valentina tu leggi esordienti?Sì, mi piace ricercare sempre voci nuove.
Scriveresti un genere completamente opposto da quello che hai scritto?Credo di no.
Un libro che non leggeresti mai… cosa deve avere o cosa manca? Dipende dal valore che hanno. E’ facile confondersi con tutta questa mole è vero, ma è altrettanto lampante distinguere quelli ben strutturati da altri.
Hai mai scritto in self publishing? Mai!
Quanto è difficile far conoscere i propri libri?Per un esordiente che come me ha pubblicato con una piccola casa editrice può risultare complesso a volte, ma con un po’ di energia e fiducia in se stessi, si può fare molto.
La domanda che non ti abbiamo fatto e che ti aspettavi? falla e rispondi pureIn genere non mi aspetto mai nulla!
Cosa ti piacerebbe rimanga al lettore di questo libro? La purezza che vi è dentro che poi è quella con la quale ho scritto.
Quanto sei presente tu nei tuoi personaggi? Molto e lo sono in tutti.
Stai pensando ad un prossimo libro?Il mio secondo romanzo è pressoché terminato insieme ad una raccolta di racconti. Sto iniziando un terzo romanzo.
Quanto è importante la copertina per il tuo libro? E’ importante come in tutti, credo
Ti ringraziamo Valentina, per essere stata con noi, per averci dato la possibilità di parlare di te e presto ti rivedremo protagonista sempre in queste pagine, per parlare del tuo libro
Carissimi lettori, tra qualche giorno ci sarà la recensione del suo libro.
Buona lettura
Alessandra