L’afa di giugno annuncia un’estate torrida. Due ragazze appena diciottenni vivono, in maniera differente, un ugual disagio familiare. Nina, bellissima e spregiudicata, sa di non essere un progetto per nessuno perché nessuno si occupa più di lei. Nina corre, Nina gode, Nina deve fuggire dal male che la tormenta e che riesce a sopportare grazie all’amore ricambiato per Anna, l’amica del cuore, la donna che avrebbe voluto accanto per la vita. Ma il futuro della seconda, già programmato dal padre notaio e dalla madre preside di collegio, rischia di dividere le due protagoniste. Nasce l’avventura. In fuga da un destino che non si sono potute scegliere, entrambe vogliono dimostrare di sapercela fare da sole. Due mondi così lontani che non potevano non cercarsi, per capire che al di fuori della propria città esiste una realtà ancora tutta da scoprire. Amore e morte, sesso e poesia, tutto questo in un’avventura che dura poco più di una vacanza. Giuseppe Boles scava a fondo nel cuore della giovinezza. Scomodo e profondamente tenero, questo libro fa riflettere sul senso della vita e sulle paure che albergano nell’animo di ognuno di noi. Tutto questo mentre un paesaggio di mare scandirà con le sue onde il passare del tempo.
Un libro che mi ha sorpresa, mi è piaciuto, non è stato banale e nemmeno scontato.
Da leggere.
Buona lettura
Alessandra