Oggi vi facciamo conoscere due editori giovani e dinamici, proprio come il loro nome.
Ho conosciuto Alessio perchè avevo bisogno di un consiglio per Destinazione Libri, me lo ha presentato Ilaria FaithFull Grasso. – Ale, ti passo il suo contatto, vedrai che ti aiuterà.
Lo chiamo un po’ intimorita, perplessa se davvero un editore potesse darmi qalcuni consigli senza nemmeno conoscerci; mi chiede qual era lo scopo di Destinazione e subito si è, e si sono dimostrati delle persone disponibili e completamente aperte a nuove collaborazioni. Nessun problema a consigliarci, a darci qualche dritta.
A noi sono piaciuti subito, e questa è la chiacchierata che abbiamo avuto con loro.

Ciao Arturo, ciao Alessio, benvenuti nelle pagine di Destinazione Libri, possiamo offrirvi un caffè? Cosa fate nella vita?
Arturo: Grazie per il caffè – che adoro -. Nella vita faccio tante cose: bancario, scrittore, editore…
Alessio: Grazie del caffè virtuale, tanto oggi è tutto virtuale… nellal vita provo principalmnete ad essere felice facendo ciò che mi piace.
Perchè siete editori?
Arturo: Perchè da scrittore mi è venuta la curiosità di capire cosa ci fosse “dall’altra parte”.
Alessio: Perché mi piace dare una mano a chi scrive e ci crede davvero.
La tua personalità quanto influisce sulle scelte editoriali?
Arturo: Non molto. Noi scegliamo opere di valore, ma anche autori di valore. Con le loro storie, i loro trascorsi ed il loro presente. Difficile influire su tutto ciò.
Alessio: No, non mi lascio cinvolgere ma cerco solo di emozionarmi quando leggo e se sento i brividi propongo la pubblicazione. Devo investirci fatica e sudore su un libro quindi deve piacermi.
Cosa cerchi in un autore?

Arturo: La grinta, la voglia di far conoscere il proprio libro. Ma anche la capacità di emozionare il lettore.
Alessio: L’energia che ho io per realizzare i sogni, la voglia di scrivere qualcosa che valga la pena di essere letta e la forza per crederci sempre.
Gli autori oggi cosa si aspettano dell’editore?
Arturo: Alcuni si fermano alla scrittura, tutto il resto è compito dell’editore; sono gli autori che non fanno per il “Viandante”. Altri si aspettano un supporto sin nella fase di scrittura e poi in quella della promozione e della vendita; questi sono quelli che preferiamo, i nostri autori.
Alessio: Spesso si aspettano cose impossibili, ma i veri editori sono prima loro stessi scegliendo di scrivere si sceglie di investire sulla prorpia vita.
Editore-autore, i rapporti sono molto spesso conflittuali, perchè questo?
Arturo: Perchè la maggior parte degli autori sono ricompresi nella prima categoria della domanda precedente. E restano delusi. E con loro gli editori che hanno investito su di loro. Oppure perchè ci sono in giro molti editori scorretti, tipografi a pagamento travestiti da editori, che non riconosco il sebben minimo diritto d’autore..
Alessio: Perché gli autori hanno spesso visioni corte e credono speso di aver scritto un libro di una bellezza unica. Forse è anche vero, ma la bellezza unica poi va portata in giro e spinta in tutti i modi.

In Italia ci sono circa 10 mila case editrici, tutti dicono che le persone non leggono, eppure…. cosa deve avere un editore per emergere in un mondo commerciale che non è dei più semplici?
Arturo: Passione, grinta, preparazione, intuito. E correttezza.
Alessio: Deve avere correttezza e trasparenza. La prima nostra missione è essere amici degli scrittori
Blog letterari, ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le esigenze, per voi editori sono importanti?
Arturo: Tutte le forme di promozione e diffusione del libro sono importanti. Esistono bellissimi libri di cui nessuno parla e allora a cosa servono? Ben vengano i blog letterari, che parlano di libri.
Alessio: Assolutamente si, sono importanti e molto utili.
Un buon libro è quello che ti fa vendere tantissime copie o quel libro che ti lascia il segno?
Arturo: Quello che ti lascia il segno e vende tantissime copie.
Alessio: Bella domanda. Un buon libro se lascia il segno poi vende tante copie, credo. Nell’arte spesso la legge dei numeri non va d’accordo con la bellezza, ma il discorso sarebbe troppo lungo…
Quali errori deve evitare un editore?
Arturo: Perdere di vista gli autori e i lettori. Questo accade quando si cresce troppo e – anzichè editori – si diventa tipografi. E accade quando ti chiudi tra le quattro mura della casa editrice, non incontri, non ti confronti e non organizzi eventi.
Alessio: Secondo me deve semplicemente evitare di essere saccente e presuntuoso ed esser sempre disponibile con gli autori in cui ha creduto…
Quali errori deve evitare un autore?
Arturo: Pensare che basti scrivere per essere uno scrittore. Pensare di aver pubblicato per sentirsi “arrivati”.
Alessio: Non deve scrivere per hobby, passione o per se stesso. O almeno, se ha queste nobilissime intenzioni, non deve rivolgersi ad una casa editrice ma ad una tipografia.
Scrivere perchè…. (completa tu)
Arturo: Perchè si emoziona, emozionandosi.
Alessio: Scivere perché si ha qualcosa da dire, emozinando e emozionandosi. Artuno non ti ho copiato!
La domanda che non ti abbiamo fatto e che invece vorresti… falla e rispondi.
Arturo: Quanto zucchero nel caffè? Uno grazie.
Alessio: Buona via.
Perchè edizioni IlViandante?
Arturo: Perché nulla è fermo, noi non siamo fermi e il mondo non è fermo.
Alessio: Siamo viandanti e vogliamo essere tanti. Solo insieme si percorrono grandi distanze.