IN QUEI MOMENTI DI MARIO DE SANTIS

Ancora una volta torna a farci visita Mario De Santis, premiato a Positano grazie alla sua ultima pubblicazione mandata in stampa dal titolo “In quei momenti”. E’ passato esattamente un anno da quel 17 ottobre 2015 giorno in cui, nell’aula magna del Liceo “Fermi”, il professore presentò il testo davanti a un folto pubblico. “In quei momenti raccoglie versi e riflessioni che Mario, classe 1950, allenatore e insegnante di educazione fisica in pensione, dal 1969 ha racchiuso in un quaderno. I pensieri riguardano i vari periodi della sua vita come le emozioni, gli affetti piu’ cari, le difficolta’ e le gioie ma ci sono anche, temi quali la ricerca di Dio, il suicidio, la droga, la prostituzione, la violenza sulle donne, il terremoto, i figli, la vecchiaia e, la morte. Per farla breve tutti i momenti della vita. Il testo è stato premiato a Positano, come finalista al premio “I moti dell’anima”, durante una serata dedicata alla poesia. “Tutti gli autori hanno dovuto recitare la poesia, e per me è stato un “momento” ancora una volta “troppo” emozionante”- ha affermato l’autore Mario De Santis dopo aver ricevuto l’ennesimo riconoscimento. Cliccando qui troverete il Video Onda TV!

LA NOSTRA RECENSIONE

Una raccolta di poesie e pensieri unica nella sua profondità e nel suo mutare continuamente gli stati d’animo. E’ quasi impossibile spiegare a parole questo libro, perché soltanto leggendolo e avendo un rapporto diretto in prima persona con esso, si possono afferrare le emozioni continue che suscita durante la sua lettura.

Una delle poesie che mi ha sicuramente colpita è “In quei momenti” che tra l’altro da il titolo a questo splendido lavoro. Mi ha colpito perché non mi sono sentita la sola e l’unica a “pretendere” la presenza di qualcuno di importante in determinati momenti di vita, qualcuno che ti accarezza dolcemente, che ti rassicura e che porta pace nel tuo cuore.

Molto veritiera è “credevo”, dove non trovi differenze e opposizioni, perché si crede sia a chi ha amato sia a chi non ha amato, a occhi che vedevano qualcosa e a quelli che non riuscivano a vedere, a chi rende felice e a chi non lo fa.

Potrei elencarne ancora tante come ad esempio “l’incontro sbagliato”, dove tutte le parole si sono insinuate nel mio cuore e nella mia mente: due persone speciali non potranno, e né dovranno incontrarsi mai. Se questo un giorno dovesse accadere, potrebbero farlo nel momento più sbagliato della loro vita.

Non resta che augurarvi una buona lettura, un libro che nelle nostre case non può mancare!

Ringrazio il mio amico Giuseppe, che mi ha fatto conoscere il suo splendido papà Mario nonchè le sue meravigliose opere per le quali ho avuto l’onore di leggerle e commentarle!

Annalaura