il-ritornoSono sincera,  ho aspettato un po’ a scrivere questa recensione. Non volevo essere di parte e non volevo che il Blog prendesse una piega diversa da quello che siamo abituati a leggere. Ho anche pensato di non scriverle le recensioni di Babilonia, ma poi ci ho pensato, e mi sono chiesta: Ale ma che stai dicendo? Scrivi di questi libri, scrivi come è nata… perciò eccomi qui.

 

SINOSSI:
Un uomo giovane e affermato vive, accanto alla sua compagna, una vita agiata e tranquilla, in una Milano che soddisfa tutte le loro esigenze. Così, almeno sembra, fino al ritrovamento del cadavere di una donna indiana che dà inizio ad un inaspettato cambiamento nella vita dei due giovani: lasceranno l’Italia per raggiungere Nuova Delhi. Attraverso questo viaggio in India, incontreranno la loro parte migliore, conosceranno il dolore vero ma anche la gioia e la rinascita. I luoghi che i protagonisti vedranno, da Delhi a Londra, da Calcutta alla valle del Paddàr, diventeranno quasi protagonisti del romanzo stesso. I due ragazzi faranno incontri straordinari e indispensabili alla loro rinascita e alla realizzazione della loro esistenza. Una storia che infonde coraggio e speranza, che non ha paura di farsi trasportare dalle emozioni.
Impossibile non lasciarsi coinvolgere e commuovere.

LA NOSTRA RECENSIONE

Con Bianca  siamo entrate in empatia da subito, mi racconta di lei, e mi chiede di leggere il suo manoscritto. Lo chiede come Destinazione, La strada per Babilonia ancora nemmeno era nei nostri pensieri. Quando l’ho letto ho mandato un messaggio a Moreno: abbiamo il primo libro per Babilonia, così come la chiamiamo noi.

pagine il ritorno.jpgLo leggo,  rimango colpita dalla forza di questo romanzo, e da quanta verità c’è in quelle righe. Nelle prime pagine non capisco bene l’autrice dove voglia portarmi, riesce a tenere da subito l’attenzione molto alta. Le pagine scorrono e quasi per mano Bianca ci accompagna ad un viaggio che non ci si aspetta, ci accompagna a conoscere quei personaggi e ci porta a guardare noi stessi. Impossibile non farsi delle domande, impossibile non soffermarsi e pensare: – sta parlando di me?  No,  in realtà la Baratto, racconta le vicissitudini di questi protagonisti, non ostenta mai frasi che possano indurre a noi stessi, lo fa però in maniera sottile. In  modo tale che, una volta terminato di leggere, si rimane lì, con quelle pagine aperte.

Scorrevole ma al tempo stesso, un romanzo forte, un romanzo che prende  posizione in alcuni punti cardini della nostra vita, tutto mescolato da un filo conduttore. Un alone di mistero ci fa da strada, ci saranno delle situazioni da risolvere, ci sarà un Paese da scoprire.

Si arriva a fine lettura sazi ma con la consapevolezza di avere qualche cosa dentro di sé,qualche cosa che l’autrice ci ha suggerito e noi abbiamo fatto tutto il resto.

 

Che altro aggiungere?

Leggetelo, potete trovarlo in cartaceo in tutte le librerie e nella versione digitale su amazon.

Buona lettura

Alessandra

 

 

 

 

 

 

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