Un battito negli abissi

cover-frontale-un-battito-negli-abissiQuesto è Un battito negli abissi, di Antonella Tafanelli. Un libro, vi dico subito che vi farà piangere e arrabbiare, ma anche gioire. Un libro che ha trovato parere molto positivo anche dal mondo maschile.

 

Sinossi:
Protagoniste assolute di questo libro sono la speranza e la voglia di ricominciare.
Margherita subisce violenze fisiche e psicologiche, un amore malato, a causa del quale
si annulla completamente. Grazie alla sua forza, alla vicinanza dei suoi amici e della sua
famiglia comincia a riemergere dagli abissi, ma ci sono ferite profonde, difficili da
rimarginare. Nella sua vita entrerà però una persona, che cercherà di scavalcare quei
muri che Margherita ha edificato. Dovrà scontrarsi con i fantasmi del suo passato, con
le sue paure, e con la sua voglia di indipendenza. Un romanzo questo di speranza, di
grinta nei confronti della vita, un romanzo che mette in luce la violenza domestica e
vuole dire basta.

La nostra recensione

“Fin da piccola,
non mi sono mai vista simile a chi mi circondava, avevo un amichetto immaginario che di solito crescendo svanisce, invece io l’ho fatto crescere con me e crescendo insieme
ci siamo così mescolati, come non capirò mai, perché gli adulti dimentichino sempre da dove sono partiti.”

Nella prima pagina del libro trovate questa frase, e da qui si capisce il carattere di
Antonella. Una donna determinata, dalla grande sensibilità. Una donna che non ha paura di esternare le sue paure e i suoi pensieri. Una donna che ha preso in mano carta e penna ed ha iniziato a far danzare la penna.   Quando ho iniziato a leggerlo, non sapendo di cosa parlasse perché non avevo la sinossi, ho pensato subito che quel manoscritto mi avrebbe portata lontano.

Antonella parla di una argomento che accomuna purtroppo moltissime donne, parla di violenza tra le mura di casa. Antonella senza giri di parole, parla di paura, di come una persona può perdere la sua dignità. Parla di autocommiserazione, e la denuncia.

La prima cosa che le ho chiesto mentre quelle pagine mi stavano inghiottendo è stata: Anto, perché hai scritto questo?

cover-frontale-un-battito-negli-abissiLei mi risponde: perché è ora di smetterla di vedere donne che si coprono con sciarpe più grandi del loro viso o con occhiali enormi. Ale, tu sai da cosa si nascondono?  Da un livido -No Ale, queste donne si nascondono dalla loro stessa paura.   Dovevo fare qualche cosa, dovevo dire la mia, e dare un segnale.  Non ho aggiunto altro, ancora una volta mi aveva spiazzata.

Continuo a leggere il suo racconto.Il suo stile è diretto, forte e romantico, riesce ad essere dura e forte ma allo stesso tempo dolce. Si abbandona alle emozioni, nessun giro di parole, nessuna frase esasperata, ma solo tanta verità. Una verità che l’autrice ha conosciuto documentandosi, da sempre vicina a questo argomento.

Nelle pagine cresce la speranza, la voglia di un amore, perché l’Amore, quello vero, fatto di carezze e parole sussurrate, l’amore fatto di discussioni costruttive, l’amore fatto di piccole paure quotidiane esiste davvero, l’amore che travolge dalla passione esiste.

La Tafanelli non si definisce una femminista, e nelle sue pagine questo traspare, il suo romanzo è un modo per innescare finalmente una speranza, un: “posso farcela ” ma devo denunciare. Descrive  gli atti di violenza come qualche cosa da condannare assolutamente.

cover-frontale-un-battito-negli-abissiMi è piaciuto il suo modo di scrivere, mi è piaciuta la storia, il modo in cui l’autrice sia riuscita a rendere le sue ricerche,  una storia che sa di reale. E’  un libro che fa rabbia, e fa venire il magone, è un libro dove prima si hanno gli occhi lucidi ed il secondo dopo spunta un sorriso.

E’ il secondo libro per La strada per Babilonia e non c’è bisogno di aggiungere altro sulla scelta che con Moreno abbiamo fatto.

Trovate il libro in ebook e in tutte le librerie, inoltre Antonella potete seguirla in tutti gli eventi che sta organizzando.

Buona lettura,

Alessandra

 

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