
Il giovane autore ha le idee molto chiare su cosa voglia fare da grande, non si nasconde dietro finti canoni, si mostra per quello che davvero lui è.
Diretto, anche in queste risposte, senza preamboli… questo è lui, e ve lo lascio conoscere.
Buongiorno Alessandro, oggi sei qui in veste di autore, che effetto ti fa?
Buongiorno a te! Mi ci devo ancora abituare, ho già avuto qualche commento positivo e sentire che il mio romanzo riesce a far riflettere è forse l’emozione più grande.
Chi sei e cosa fai nella vita?Al momento mi occupo di revisionare romanzi, ma i progetti nel cassetto sono tanti, vedremo come va.
Questo è il tuo primo libro, nato dalla voglia di raccontare qualche cosa o un’esigenza personale? Per entrambe le cose, un po’ per sfogo e un po’ per far capire che esistono mille modi diversi per affrontare qualsiasi avvenimento.
Nel tuo libro ci sono temi molto forti, qual è stato quello in cui ti sei immedesimato di più? Tutti, sono avvenimenti che ho vissuto intensamente dai ricordi più brutti a le magnifiche esperienze vissute vicino al maestro, fino ad ottenere un cambiamento radicale.

I tuoi personaggi, la tua storia è come se fosse un passaggio, una transizione verso qualche cosa, di solito queste parti vengono utilizzate per brevi periodi, invece tu di questo sei riuscito a farne un romanzo… scelta, studio o semplicemente: la storia è questa? Ho raccontato ciò che è successo, ne più ne meno, ovviamente romanzato, ma questa è la storia.
Ad un certo punto hai messo l’ultimo punto, quello che ha segnalato la fine del tuo romanzo, della tua creatura, che sensazione hai provato? Una volta messo il punto mi sono reso conto che da raccontare c’è tantissimo altro, ma per questo romanzo va bene così. Mi sono sentito rinato, ho raccontato a pochissime persone queste esperienze, vederle su un foglio fa effetto.
Quanto è difficile affidare il tuo libro a qualcuno che si occupi dell’editing?
La prima regola dell’editing è avere passione.Molti autori non accettano vedere il proprio lavoro modificato,ma è un passaggio fondamentale e aumenta la qualità del testo. E’ stata un’ottima scuola per un futuro lavoro, per quanto riguarda la persona beh… bisogna buttarsi ogni tanto, io sono stato molto fortunato.
Quanto ci sei tu nei tuoi personaggi?
Totalmente, i personaggi sono reali, con nomi o storie diverse ma non ho dovuto creare da zero qualcuno, sono persone che in un modo o nell’altro ho conosciuto
Cosa hai provato quando hai capito che il tuo libro veniva pubblicato?
Non ho ancora ben realizzato la cosa, ma vedere il tutto prendere forma piano piano è una gioia immensa.
Alessandro, leggi esordienti?
Da poco ma si, li leggo…e non me ne pento!
Un libro che non leggeresti mai?
Sicuramente non leggerò mai uno di quei libri scritti puramente per vendere un personaggio e creati appunto per fare business.
Scriveresti un genere completamente diverso da quello che scrivi?
Se dovesse dipendere solo da me direi di no, mentre se fosse un libro a quattro mani perché no? Scrivere mi diverte e un tentativo potrei farlo.
La copertina del tuo libro, quanto è importante?
Molto, non avrei mai scritto questo libro se non fossi andato a Madesimo.
La domanda che non ti abbiamo fatto e che volevi. Rispondi pure. Vorrei dirvi perché ho scelto Madesimo. Ho deciso di raccontare questa mia esperienza mentre passeggiavo vicino alla diga descritta nel libro. Ogni volta che mi trovo tra quelle montagne rifletto tantissimo e mi sento in pace con me stesso e ogni volta che ci torno ho la conferma che quel paesaggio riesca a farmi staccare da qualsiasi cosa.
Scriverai ancora? Assolutamente sì, ci sto già lavorando e ho già in mente un terzo romanzo che sarà qualcosa di molto più intenso, ma per ora non voglio dire nulla, c’è ancora molto lavoro da fare.
Alessandro, Grazie! Per essere stato con noi in queste pagine e per averci fatto conoscere qualche cosa di te.
Grazie a voi!
Il suo libro, Fino in fondo è già disponibile in versione e book, tra pochissimi giorni sarà disponibile il cartaceo.
Presto la nostra recensione del suo libro.
Buona lettura
Alessandra
Le prime pagine dell’opera prima di questo giovane autore vi spezzeranno il fiato, stringendovi il cuore in una morsa di dolore…. ma è solo l’inizio di un percorso di rinascita!
Un plauso per il coraggio di rendere grazie, con una sincerità quasi scandalosa, per il dolore sofferto che è l’unica via per amare davvero noi stessi.
Buona lettura!
Cinzia Papetti
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Le prime pagine dell’opera prima di questo giovane autore vi spezzeranno il fiato, stringendovi il cuore in una morsa di dolore…. ma è solo l’inizio della rinascita!
Un plauso per il coraggio di rendere grazie, con una sincerità quasi scandalosa, per il dolore sofferto che è l’unica via per amare davvero sé stessi.
Buona lettura.
Cinzia Papetti
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