SINOSSI
Mauro Cavalieri, appena promosso Ispettore Unesco, parte per il suo primo incarico.
La meta è il piccolo granducato di Lussemburgo, nel cuore dell’Europa.
Lì, in una fredda notte di dicembre, è stata rubata un’antica stata di Koenen raffigurante l’arcangelo San Michele.
Le ricerche della polizia e della scientifica proseguono incalzanti.
Una vetrata aperta, un sottobirra irlandese, un rossetto color Flamenco, un ambiguo critico d’arte svedese. Ma nessuna via porta alla soluzione del caso.
Tra Madonne Nere, leggende sussurrate e sciarade mai comprese, la sorella dell’Ispettore Cavalieri, la giovane e temeraria Lisi, si spinge troppo in là e si troverà faccia a faccia con il suo destino.
La prima imperdibile avventura della saga Unesco ‘Il mondo di Mauro & Lisi’ conduce il lettore in una frenetica, convulsa corsa contro il tempo, in cui si inizia a conoscere il carisma solitario e magnetico di Mauro Cavalieri e si gettano i semi dell’emozionate storia d’amore tra Lisi e il misterioso Kieran Moynihan.
LA NOSTRA RECENSIONE
La saga continua. Un viaggio improvviso per una statua derubata. I due fratelli ancora insieme per svelare un nuovo enigma, questa volta davvero molto pericoloso quasi da lasciarci la pelle!
Tra racconti di Duchi e Conti di Lussemburgo, è un romanzo che ti fa immergere in un contesto storico e artistico molto scenico e suggestivo, tanto da mantenere alta l’attenzione del lettore. Lo spirito investigativo emerge alla perfezione. Il mistero del “ragazzo verde”.
Si susseguono pedinamenti, la giovane detective Lisa è fortemente intenta a non mollare la presa e ad aiutare il fratello Mauro nella soluzione del caso, nonostante i suoi freni e avvertimenti. La banda non perdona.
Ben presto il vicino di stanza dell’albergo dove alloggiano i due fratelli, si scoprirà non essere chi diceva di essere e il tutto si infittisce. E poi ecco che accade l’irreparabile.
Vi lascia di stucco e anche con una certa adrenalina!
Vi consiglio questa favolosa lettura perché è una saga davvero particolare e scritta molto bene. Diletta Nicastro non delude mai!
Buona lettura
Annalaura