Disturbi del comportamento alimentare: tutti sanno che esistono, alcuni sanno cosa sono ma pochi se ne preoccupano veramente.
È da qui che nasce il confine tra soggettività corporea e mentale, socialità e cultura.
Verito di Veronika Dellantonio, un libro diverso, un insieme di eventi passati, presenti e futuri, poesie, ricette di vita, frasi di canzoni e parole cancellate. Ecco cosa vedrà il lettore aprendo la prima pagina e arrivando all’ultima senza mai fermarsi.
Veronika ci permette di entrare nel suo mondo, quel mondo caratterizzato da quella che alcuni amano chiamare “ANA”, che i medici chiamano “malattia” e che lei definisce “l’altra me”.
Ho letto questo libro tre volte e ogni volta un’emozione diversa veniva fuori da quelle brevi frasi e da quella punteggiatura che ti permette di fermarti a pensare. “Sappiamo perché stiamo bene o male, ce lo chiediamo mai davvero?”
Un insieme di paure: la paura di rimanere soli, di perdere l’amore, di guarire e trovare li davanti a te qualcos’altro ad aspettarti ma anche la consapevolezza, la voglia e il coraggio di VIVERE affrontando “gli altri”, quelli che pensano di sapere, che danno consigli, che commentano ma che in realtà conoscono solo il nome: ANORESSIA.
“La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare..”
Buona lettura
Veronica
L’ha ribloggato su MetropoliZ blog.
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