LA SINOSSI
Si tratta di un saggio atipico, in quanto non contiene principalmente elementi nozionistici, bensì una rielaborazione personale frutto della mia conoscenza, del mio vissuto e dell’esercizio della mia immaginativa. Racconta di sette particolari e
fantasiose associazioni tra un vino e un’opera d’arte. Cosa hanno in comune il dolce e costoso “Sauternes” e l’enigmatico quadro “La persistenza della memoria” di Salvador Dalì, il ligure “Vermentino” e l’architettura sociale di Hannes Meyer della Bauhaus, lo speziato “Syrah” siciliano e la poetica di Renato Guttuso e George Lilanga?
Molto. Nei sette capitoli che compongono il mio libro, il lettore potrà scoprire il perché di queste ed altre associazioni, basate su elementi fondanti, e pretesto per raccontare di arte, vino, storia,cinema d’autore, letteratura e musica, che sono tutte sfaccettature
del complesso concetto di cultura. Il tutto espresso con una narrazione precisa ma godibile, variegata e multidisciplinare, che può suscitare da subito interesse nel lettore.
LA NOSTRA RECENSIONE
Alessandro Reale unisce due culture, quella scrittura a quella del vino, sua grandissima passione.
Il libro scorre tra vini, storie, colture vinicole e racconti. Un libro che non si legge tutto in un sorso, ma lo si assapora, come se fosse un buon bicchiere di rosso, ma che prima deve ossigenare. Dal colore intenso, questo libro entra nelle storie, diverse che poi si fondono, quando entrano nelle nostre corde. Una scrittura attenta, ricca di dettagli e di profumi. Nessuna parte viene lasciata al caso, tutto viene mescolato e intriso nelle righe.
Forse, troppo tecnico in alcuni punti, ma il libro si legge con trasporto e voglia di scoprire storie e abbinamenti.
A me è piaciuto.
Buona lettura
Alessandra
Piacevolmente assaporabile …. anche dagli astemi, appassionati d’arte e non👍🏼lo consiglio!
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L’ha ribloggato su tofree58blog.
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Originale ed interessante, lo consiglio!
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