Eccoci finalmente a questa recensione cari lettori.
Lei è Marta Giacobbe, autrice che si incammina per la prima volta nell’editoria. Ieri siamo stati alla sua prima presentazione. E’ stato bello vedere come un’autrice riesca ad emozionare chi l’ascolta anche solo guardandola.
Marta è innamorata della scrittura, la studia, la cura e si mette in gioco tutto i giorni. Autocritica e umile, con la voglia di provarci ogni volta di più inizia a farsi strada. Nei suoi personaggi ci sono molti aspetti di lei, e non ha avuto timori a dirlo ieri, durante la sua prima presentazione.
LA SINOSSSI
Lia è una giovane universitaria, con la passione per la fotografia e la natura, piena d’amore e con la propensione a voler sempre controllare tutto, anche i sentimenti. La sua vita scorre tranquilla tra un impegno e l’altro in una città lontana dalla sua famiglia e dalla sua casa d’infanzia, ma un giorno accade qualcosa che la riporterà indietro nel tempo costringendola ad affrontare ciò da cui si era allontanata quasi scappando: un amore finito e che non è riuscita a dimenticare.
Quel ritorno alla realtà così improvviso, spingerà Lia ad intraprendere un viaggio senza meta ma non prima di aver messo nero su bianco tutto quello che non era mai riuscita a dire, non prima di aver scritto una lettera piena d’amore da lasciar andare insieme ai ricordi, per potersi finalmente liberare.
È così che tutto ha inizio con una lettera spedita e un viaggio senza destinazione per poter riordinare i pensieri e mettere ogni cosa al suo posto, ma Lia non sa che proprio durante quel viaggio, qualcos’altro di inatteso la sta aspettando: un incontro che la cambierà facendole provare emozioni sconosciute; senza saperlo, Lia, conoscerà qualcuno che la aiuterà nel suo percorso di rinascita, spingendola a superare i suoi limiti e le sue paure, rendendola più forte e più consapevole di ciò che si porta dentro.
Le cose non sempre vanno come vorremmo, ma noi non possiamo fare altro che accettarlo ed andare avanti; l’amore provato, che sia ricambiato o meno, è pur sempre amore e non ha bisogno di dover essere spiegato o razionalizzato, ciò che conta è amare, nient’altro: questo è ciò che Lia capirà nel suo viaggio, ma sarà davvero in grado di lasciar andare il suo passato per vivere un nuovo amore?
LA NOSTRA RECENSIONE
Inizia con una lettera il romanzo di Marta Giacobbe, trentenne alla sua prima pubblicazione.
“Addio bambino dagli occhi blu, ti aspetterò ancora su quelle scale, saprai sempre dove trovarmi” , con questa frase conclude la lettera, e da qui inizia il suo romanzo che tiene incollati fino alla sua ultima pagina.
Marta in queste pagine mette a nudo i sentimenti della protagonista: Lia. Esaspera i suoi limiti e le sue paure per metterli in un caleidoscopio e viverli uno per uno. Riuscirà la protagonista a vivere e superare quelle sensazioni che ormai pensa di aver perduto. Un romanzo che guarda dentro, che va oltre la storia d’amore. Un Libro, quello che ha scritto l’autrice che è una introspezioni verso se stessi e verso la vita.Un viaggio tra passato e futuro, tra l’essere radicati al prima e alla voglia di vivere il futuro.
I personaggi sono delineati in modo preciso, la storia è esaustiva, un ritmo incalzante, non ci sono mai tempi dove l’attenzione cala. Nel libro si trovano anche delle lettere, questo è un altro elemento che fa sì che il lettore non perda mai l’attenzione sul romanzo. Un linguaggio non banale, ma adatto a tutti.
Una copertina che colpisce immediatamente, un titolo: INTRO che ha tanto da dire, proprio come il libro. Molto curato anche il libro in ogni dettaglio, dalla carta, alla grafica. 170 pagine piacevoli, da assaporare mentre ci si concede tempo per se stessi.
Un libro che vuole il suo spazio, lontano dal solito correre quotidiano. Un libro, quello di Marta Giacobbe che ci fa guardare un po’ dentro, e piano piano ci spoglia di quelle maschere che a volte mettiamo per proteggerci.
Da leggere, lo consiglio
Buona lettura
Alessandra