Oggi vi propongo la recensione di Il tuo gioco, di Marina Zimmermann.
LA SINOSSI
È con il rumore della pallina bianca che gira intorno alla boule che si dà inizio al romanzo. Le sedie attorno sono occupate da giocatori esperti, freddi e calcolatori, che non lasciano trapelare dubbi o incertezze. Intorno al tavolo sono seduti Miriam e Ben, due perfetti sconosciuti, due vite diverse, agli antipodi, il cui gioco, però, si incrocia e viene portato all’ eccesso dei sensi. Un gioco che li trascinerà in un vortice sul quale perderanno il controllo.
È una storia intima, come la sfida personale che ognuno affronta con la roulette, ma anche di destini incrociati. Come quello di due donne, il cui passato, presente e futuro andrà a mescolarsi.
Un romanzo dove i sentimenti, i sensi e la passione sono messi in primo piano. L’autrice gioca con i punti deboli dei protagonisti per tessere una storia che porterà a un epilogo sorprendente, con l’ultima partita giocata, la più difficile, la più importante, da cui si faranno nuove scelte.
Un romanzo torbido ed emozionante già pubblicato in Germania con grande successo.
LA NOSTRA RECENSIONE
Quando Marina Zimmermann mi ha inviato questo libro ho accettato subito di occuparmene. Ho curato personalmente alcune parti della correzione. Ho imparato a conoscere i personaggi in ogni aspetto. Ho chiesto all’autrice ogni dubbio che mi veniva leggendo le sue pagine. E’ stato facile immergersi, è stato come come fare una immersione e risalire solo dopo aver finito ogni scorta di ossigeno. Mi è piaciuto il suo modo di gestire la storia d’amore, mi è piaciuto il ritmo che ha messo alle pagine. Un libro non scontato, con un finale che solo una persona di grande amore per la cultura e di grande sensibilità riesce a tessere.
Il libro inizia in un casinò, una donna e tanti giocatori. Il rumore della pallina inizia questo gioco di sensi tra Miriam e Ben, entrambi allo stesso tavolo. Entrambi convinti di poter dominare le loro sensazioni e istinti.
Miriam è una donna dai tratti forti, ma diventa completamente vulnerabile nel gioco che Ben inizierà a fare. Sentimenti e vita reale si spingono al limite. Quella che Marina Zimmermann racconta è una storia fuori dai soliti schemi. Le pagine scorrono e ci si immerge in questa storia insolita. Le grandi passioni dell’autrice emergono, come l’interesse per le pietre preziose, la grande dedizione per la scrittura.
Le pagine proseguono con un mistero, ci sono pochi personaggi, ma questi sono costruiti e scanditi in modo impeccabile, il lettore non sente mai la necessità di avere un personaggio in più. Pagine scorrevoli e piacevoli, non mancano i colpi di scena. Le descrizioni dell’ambiente sono precise, non si fatica a chiudere gli occhi e vedere i protagonisti che si aggirano per quegli ambienti.
Un gioco psicologico che la Zimmermann ha voluto descrivere, portando sicuramente all’esasperazione alcuni punti, ma che rendono l’idea di quanto le persone possano arrivare al paradosso, anche con i sentimenti.
Ve lo consiglio,
Buona lettura
Alessandra