Ieri stavo parlando con una amica, anche lei lettrice accanita di quanto i grandi classici ritornino sempre al passo con i tempi. Abbiamo spaziato tantissimo, dai titoli ai temi, ma dopo un girotondo letterario siamo tornati al mio Dostoevskij con Delitti e castigo.
La storia di svolge principalmente a Pietroburgo, durante un’estate molto calda e afosa. . L’epilogo invece si svolge nella prigione-fortezza di una località non espressamente nominata, sulle rive del fiume Irtyš . L’evento principale è un duplice omicidio dettato dall’ostilità sociale, troviamo una premeditazione di una usuraia, e troviamo l’imprevisto della sorella dal carattere sempre molto tranquillo. L’autore delle uccisioni è il protagonista del romanzo, un indigente studente pietroburghese: Rodion Romanovič Raskol’nikov. Dostoevskij racconta la preparazione dell’omicidio ma in particolare racconta gli effetti emotivi, mentali e fisici che questo scatura. E’ proprio questo che fa la differenza e rende questo romanzo unico nel suo genere.
Il romanzo narra la preparazione dell’omicidio, ma soprattutto gli effetti emotivi, mentali e fisici che ne seguono. Troviamo anche Sonja, una ragazza pura, l’autore la definisce proprio così, con una grande fede ma che si prostituisce per mantenere parte della sua famiglia, un epilogo positivo si snocciolerà nelle pagine a seguire del libro.
Ogni personaggio, ogni storia che l’autore inserisce nelle pagine fanno mettere il lettore davanti ad uno specchio, e ci catapulta da un periodo del 1800 ai giorni nostri, una introspezione al nostro mondo, quello di oggi.
Io l’ho letto tanto tempo fa, e sebbene non sia favorevole a rileggere i libri due volte, questo è una eccezione e lo metterò sulla mensola “dei libri da leggere”.
Buona lettura
Alessandra
Io devo ancora leggerlo! Purtroppo vado un po’ a caso su queste cose, compro libri usati a pochissimo e non sempre c’è quello che vorrei. Di Dostoevskij avrei voluto leggere prima delitto e castigo, ma ho trovato da poco a 1€ il giocatore. Lo leggerò a breve… in ogni caso, ci sono dei libri e degli autori che trascendono l’epoca, io la penso così. Sinceramente per leggere Obbligatoriamente qualcosa di appena uscito che sappiamo già magari per una recensione non essere il massimo, credo valga la pena tornarne indietro e leggere queste perle uniche… da una parte lo ritengo obbligatorio!
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