04 marzo 2019, guardi i social distrattamente, fai scorrere il dito sul celluare, distrattamente. Leggi: Addio a Luke Perry… rileggi, addio a Luke Perry.
Non lo conoscevamo, non eravamo amici, non c’era uno scambio di messaggio, ma lui, quel personaggio apparso per la prima volta in Italia nel 1992 su italia uno, quel Dylan bello e impossibile ci ha fatto battere il cuore nella nostra adolescenza.
Ai tempi del tubo catodico, in attesa della tua serie preferita, ci si metteva davanti alla tv e sognanti si seguivano quelle vicende di ragazzi ricchi e bellissimi, di problemi a volte lontani dai nostri, con quegli intrecci amorosi da ragazzini puri, ma ti facevano sospirare.
I ragazzi si immedesimavano, le ragazze sognavano baci e abbracci, sognavano quella vita.
Ma di cosa parlava quella serie degli anni ’90?
La famiglia Walsh si trasferisce dal Minnesota a Beverly Hills a causa di un cambiamento di lavoro del padre, Jim Walsh. Oltre a Jim, la famiglia è composta da Cindy e dai loro due figli gemelli Brandon e Brenda. Brenda e Brandon inizieranno a studiare al West Beverly High School, dove Brandon conoscerà Andrea (redattore del giornale studentesco) e Steve Sanders, mentre Brenda farà amicizia con Kelly Taylor (che si è appena rifatta il naso) e Donna Martin. Kelly convince Brenda ad andare in una discoteca con una carta d’identità falsa, ma alla fine solo Brenda riuscirà ad entrare. Qui Brenda conosce un ragazzo di nome Jason più grande di lei. Jason inizialmente sembra molto interessato ma poi si allontana quando scopre che lei ha solo 16 anni. Brandon partecipa ad una festa dove fa amicizia con la padrona di casa, Mary Anne Moore. Una matricola di nome David Silver porterà a casa uno Steve molto ubriaco, ma poco dopo David ha un incidente con l’auto di Steve. Brandon scopre il segreto di Andrea: la ragazza in realtà non vive nel quartiere di West Beverly High School, quindi non vi potrebbe studiare. Brandon promette di mantenere il suo segreto.
Brendon, il ragazzo tutto d’un pezzo, sempre dedito al lavoro, allo studio, che difficilmente sbagliava, ma che per renderlo un po’ più reale gli sceneggiatori gli infilavano ogni tanto qualche “caduta di stile”, oppure Dylan, il bello e tenebroso, quello difficile, quello con una famiglia complicata, che si ubriacava anche ma che tirava fuori una dolcezza disarmante e faceva sognare chiunque?
E poi la notizia per un viaggio permanente, per un viaggio che chissà dove lo porterà.
Grazie Luke, per averci fatto sognare, per averci fatto ricordare la nostra adolescenza con una punta di rimpianto.
Buon viaggio Dylan