BENITO GAGLIARDI — Onora te stesso

onora te stessoOnora te Stesso il titolo del suo romanzo, centodiciotto pagine, caratteri grandi per lettura facilitata dice la seconda pagina del suo libro. Si presenta con una copertina dallo sfondo bianco e la scritta rossa, in alto, al centro il suo nome. Iniza con questa frase: – Il mondo è iniquità: se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice- Jean Paul Sartre..  Lui vuole iniziare così questa storia, e alla fine del libro non si può non tornare indietro e non dargli davvero ragione. Gennaro vive a Napoli, e deve far sposare la figlia,e per Napoli un matrimonio è un simbolo, è motivo di orgoglio, di rispetto nel vero senso della parola. Gennaro i soldi non li ha, allora parte per il Marocco per un compito che qualcuno gli ha dato da compiere, un compito ingrato. Torna nella Sua Napoli, e si scontra con se stesso, con quel rimorso, si riscatta  all’uscita dal suo negozio quando vede suo nipote e accade qualcosa che lo cambierà davvero.

Cosa penso di questo libro? Lo consiglierei, subito alle prime pagine l’autore parte molto forte con temi  che a Napoli sono molti  sentiti. Probabilmente ci si aspetta di continuare su questo filone, in realtà li usa per fare da contorno al racconto principale. L’autore vuole far immedesimare il lettore anche con i modi di vivere di quel luogo per poi capire anche il cuore del suo libro. Benito Gagliardi riesce a destreggiarsi su quella che è stato il filone iniziale da quella che poi risulta la storia, ci accompagna anche con un lessico diverso,  usa in alcuni casi un “lessico da quartiere” ma riesce ad arrivare, L’autore vuole focalizzare la storia sul cammino interiore  che deve affrontare il protagonista.

BENITO GAGLIARDI SI RACCONTA

Raccontaci qualche cosa di te…Non è mai facile parlare di se. Si rischia sempre di dire o poco o troppo. Mi limito a dire che sono un dottore commercialista con l’hobbie della scrittura. Sono felicemente sposato e sono padre di una bimba meravigliosa.

Di cosa parlano i tuoi libri? Il primo libro (sono un uomo fortunato) parla di un ragazzo che si trova a vivere la doppia esperienza della gioia e del dramma contemporaneamente. Viene a sapere di un male incurabile nello stesso giorno in cui sua moglie gli comunica che aspettano un bambino. Il mio secondo romanzo invece (onora te stesso) narra la storia di un commerciante di Secondigliano che per procurarsi i soldi per sposare sua figlia, accetta un affare losco da parte della camorra. Il destino di Gennaro si incrocerà con quello di suo nipote Gianni (neolaureato), Michele (un ragazzino di una baby gang locale) e Antonio (impiegato in cassa integrazione), fino a formare un puzzle rappresentato da una Napoli governata dalla camorra.

Quanti ne hai scritti? Due

Da dove nasce l’idea di scrivere un libro? E’ l’insieme di tante idee, alcune immaginate, alcune frutto del vissuto…

Qual è la fase più difficile nella stesura del libro? Quella di correzione. E’ la fase più noiosa…

Il tuo editor chi è? 0111 edizioni

I tuoi libri dove possiamo trovarli? Ibs, amazon, libreria universitaria, sul sito dell’ editore, libreria lieto di Napoli, libreria ubik di Napoli ed è’ possibile ordinarlo presso qualsiasi altra libreria.

 Hai partecipato a qualche concorso? Per ora no

Che genere leggi invece tu? Prevalentemente drammatici e noir. Prediligo autori nichilisti

Libro scritto, parti riviste… poi la penna mette l’ultimo punto… cosa si prova? La voglia di scriverne un altro…

I tuoi prossimi impegni? Scrivere un altro romanzo

A chi dedichi questo libro? A mia figlia che rende belle le giornate anche quando non lo sono

La domanda che ti aspettavi e che non ti abbiamo fatto.… Quali autori sono per te fonte di ispirazione?Ce ne sono tanti che mi hanno influenzato e che ammiro tantissimo, su tutti Paolo Sorrentino, chuck palahniuk, irvine welsh, charles Bukowsky, Diego de silva e Don de lillo.

 Grazie per la disponibilità Benito, ti aspettiamo con il prossimo Romanzo
Ale